Pulizia e sanificazione: quali sono le differenze?

Dalle prime esperienze di laboratorio è emerso che, in ambienti e temperature favorevoli, il Coronavirus può perdurare sulle superfici inorganiche e percorrere una distanza tramite flussi di aria.

Come pulire, quindi, i luoghi di lavoro e le aree frequentate quotidianamente in modo da renderli ostili alla proliferazione del virus?

Lavarsi spesso le mani, indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale. Oltre a queste direttive da tutti conosciute, il Ministero della Salute e l’istituto superiore di sanità hanno dichiarato che tutte le aree e i luoghi a rischio di contaminazione richiedono sanificazioni attraverso l’utilizzo di prodotti di uso ospedaliero. Ovvero disinfettanti con base alcol minimo 60% o soluzioni con ipoclorito di sodio massimo 0,5% (es. candeggina). In caso di superfici danneggiabili dall’ipoclorito di sodio si può utilizzare etanolo al 70% o detergenti professionali equivalenti.

Trovate qui tutte le indicazioni per la diluizione e l’utilizzo.

Ma c’è differenza fra pulire e sanificare?

La risposta è sì. La pulizia è la rimozione manuale o meccanica di quello che si può definire “sporco visibile”.

Mentre la sanificazione è l’insieme di operazioni di pulizia mirate a eliminare batteri e agenti contaminanti attraverso l’uso di detergenti chimici. Si considera quindi la pulizia come uno step preliminare e indispensabile all’efficacia della sanificazione.

Non è quindi sufficiente pulire, ma è necessario sanificare e disinfettare a fondo le zone toccate e le aree frequentate maggiormente (come maniglie, interruttori, tavoli, servizi igienici ecc.) e assicurarsi che gli ambienti vengano areati durante e dopo le operazioni di pulizia con prodotti chimici.

Un ambiente sanificato e ben areato riduce la sopravvivenza di virus e microorganismi dannosi alla salute.

Ma è possibile sanificare i locali ad uso lavorativo e/o comune senza l’intervento di un’impresa di pulizie specializzata?

Nel protocollo anti-contagio Covid-19 non si fa riferimento a obblighi di pulizia da parte di aziende esterne specializzate, ma il Ministero della Salute ha indicato modalità e condizioni, secondo le quali svolgere le operazioni di pulizia e sanificazione, per le seguenti situazioni:

  • riapertura di aziende in aree geografiche a maggiore endemia
  • aziende in cui si sono registrati casi sospetti
  • aziende in cui si sono registrati casi positivi accertati

Una pulizia giornaliera così come una sanificazione periodica non professionale comporta equipaggiare tutto il personale di DPI idonei al caso e istruirlo sulle modalità di utilizzo, oltre che di svolgimento in sicurezza delle operazioni. Inoltre è necessario confrontarsi con il Medico Competente per eventuali aggiornamenti sanitari e registrare ogni intervento di pulizia applicato.

Le aziende possono quindi optare per la pulizia fai-da te, ma devono tenere in considerazione le potenziali implicazioni e conseguenze negative. Scegliere un’impresa qualificata e certificata si rivela comunque essere l’alternativa migliore.

Noi di Balzan Global Service garantiamo le appropriate sanificazioni per aree comuni e luoghi di lavoro. Vi consigliamo i prodotti più adatti alla tipologia di ambiente, così come le procedure da seguire per mantenere pulite e sicure le superfici.

Il nostro personale pulisce e sanifica in totale sicurezza, facendo uso di DPI e protezioni monouso. Svolge un’attività di igienizzazione completa e utilizza disinfettanti efficaci a eliminare batteri e agenti patogeni che le pulizie comuni non riescono a rimuovere.

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